La Selet nasce nel 1973 in una Torino in piena evoluzione industriale; dopo il primo anno dedicato alla costruzione di schede elettroniche per il mondo oleodinamico ed elettrico, la Selet trova la sua vera fonte di ispirazione nel campo dell’automazione. Inizia così lo sviluppo di sensori induttivi, dedicati ad un nuovo concetto di automazione, quella che avrebbe dovuto sostituire in toto ogni forma di finecorsa meccanico.

Negli anni ’80, la Selet sviluppa e mette a catalogo nuove tecnologie di sensori, i sensori capacitivi e le fotocellule. Prima azienda in Italia ad investire su tecnologia gate-array per i propri prodotti, la Selet dalla metà degli anni ’80 collabora con multinazionali produttrici di componenti per realizzare progetti di sviluppo di componenti ad hoc per la sensoristica. In questi stessi anni parte il progetto sulla realizzazione di strumentazione digitale e di encoder rotativi, incrementali ed assoluti.